La tradizione di Santa Lucia è nata nel cremonese?
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giovedì 12 dicembre 2019
Il 13 dicembre si festeggia la Tradizione di Santa Lucia.
È la festa che anticipa il Natale, una tradizione di origini contadine che si tramanda nelle province di Cremona, Bergamo, Lodi, Mantova e Brescia. Ma qual è l'origine della tradizione di Santa Lucia?
Da dove inizia la tradizione di Santa Lucia?Un tempo il solstizio d' inverno cadeva proprio nella giornata del 13 dicembre e in tale circostanza nelle campagne era uso praticare una specie di perequazione: chi aveva avuto raccolti più abbondanti ne donava una parte ai meno fortunati. Si riallaccia ad analoga forma di solidarietà la storia di un presunto miracolo che risale al XVI secolo.
Si narra infatti che il territorio bresciano fosse stato colpito da una grave carestia. In quella situazione alcuni abitanti di Cremona avessero organizzato una distribuzione di sacchi di grano da lasciare anonimamente sulle porte di tutte le famiglie.
Gli abitanti di Cremona organizzarono una carovana di asinelli carichi che raggiunse Brescia presa nella morse della fame. Poiché la distribuzione avvenne di nascosto, la notte tra il 12 e il 13 dicembre, si pensò che fosse stata una grazia della martire. L'antica ospitalità, poi, voleva che si accogliessero nelle case i pellegrini che cercavano riparo dal freddo e questi ultimi, a loro volta, prima di ripartire, dovevano lasciare un dono sulla porta della casa che li aveva accolti.
Con il trascorrere del tempo si consolidò così l'usanza di fare regali in occasione del 13 dicembre e nacque la tradizione di Santa Lucia.
La tradizione di Santa Lucia
La tradizione di Santa Lucia è circondata da un atmosfera magica per i bambini e non solo.
La festa viene scandita da una serie di rituali che vengono rispettati fedelmente e cominciano all’inizio di dicembre con i bambini che scrivono la letterina con la richiesta di giochi. Gli adulti senza farsi vedere suonano campanelli per le vie delle città e fuori dalle finestre per “avvisare” che la Santa sta girando sul suo asinello per controllare la buona condotta dei suoi piccoli “clienti”. Spesso il suono del campanello lascia anche una traccia di caramelle.
La sera del 12 si prepara in ogni casa un piatto con dei biscotti e un bicchiere di vin santo per Santa Lucia e una manciata di paglia o una carota per l’asino che deve trasportare le classiche gerle stracolme di pacchetti. L'andare a dormire poi è d'obbligo perché i bambini sanno bene che chi è sveglio e per caso riesce a vedere la Santa riceverà una manciata di cenere negli occhi che gli impedirà non solo di vedere, ma anche di ricordare la mattina dopo.
Alla mattina i bambini troveranno i loro giochi, doni rigorosamente spacchettati e montati, per creare magnifiche coreografie.
Curiosità turistiche
Alla vigilia della festa a Crema in piazza Duomo si tengono tradizionali mercati con dolci, giocattoli e regali.
Le chiese dedicate alla Santa sono sparse in tutta Italia. La più famosa è sicuramente quella di Bergamo città, nei pressi del Sentierone; ogni anno migliaia di bambini fanno la coda per andare a deporre presso la tomba della Santa la loro letterina con le richieste di giochi desiderati.
Sei un genitore?
E tu? Comprerai il giocattolo appositamente richiesto nella letterina a Santa Lucia? Una Playstation 4, il Nintendo Switch oppure una bella Lol Surprise? Beh, in ogni caso non perdere il diritto di garanzia e registra lo scontrino con fees! Fidati, è un consiglio di Santa Lucia! ;)